Una rete franchising con modello di business prettamente digital, è possibile?

“Se un sogno ha così tanti ostacoli vuol dire che è quello giusto”, è una frase di Bob Marley che sembra perfetta per i tempi attuali e soprattutto per chi prova a costruire una rete franchising, in tempi di emergenza Coronavirus.
A seguito della Pandemia molti imprenditori nel franchising hanno pensato di diversificare i loro business, cambiando in corsa il modello. Come Seta Beauty che durante lo scorso lockdown ha saputo aumentare i suoi ordini del 300%, come dichiara l’ammistratore su Economy Mag. Come ci è riuscito, visto che parliamo di un centro estetico? Puntando tutto sulla vendita online dei prodotti e creando dei servizi gratuiti per gli utenti: hanno proposto infatti dei video tutorial, dove alcune “beauty specialist” spiegavano come usare i prodotti e quali erano più adatti al tipo di pelle della cliente, oltre che con delle consulenze mirate, sempre gratuite, one-to-one.
Altri invece, lo hanno fatto già in tempi pre -covid, costruendo franchise su business model unicamente al digitale. Le loro storie dimostrano che è possibile realizzare una rete in remoto, utilizzando i canali digitali ed abbattendo i costi che si accompagnano alla scelta di una sede fisica. In questo articolo ti racconto alcuni business franchising “a tutto digital”, che possono esserti di ispirazione.

Business da lanciare da casa in remoto: education e dating

Se ci ragioni, ci sono due bisogni, in particolare, di cui le persone hanno necessità e che il lockdown ha reso difficile soddisfare. Il primo è il diritto alla socializzazione e l’altro è quello alla formazione.
Nel primo caso, ti parlo nello specifico del dating, che ha avuto un giro d’affari in Italia di 15 miliardi lo scorso anno, secondo i dati di SpeedDate.it. Oggi, la difficoltà di incontrare persone, con la chiusura dei bar e dei luoghi di ritrovo dei giovani, va a rinforzare ancora di più un trend che già da diversi anni è in crescita, quello cioè di trovare la propria partner o il proprio partner online (per le coppie omosessuali le percentuali di incontro online superano il 70%). Ci sono perfino diversi studi che dimostrano che le relazioni nate online funzionano meglio di quelle tradizionali. Su questa stregua sono nati franchising “solo digital” che hanno lo scopo di connettere persone e creare nuove coppie, come il britannico Trust Match, che opera nel campo del dating online.
La formazione online è poi un altro campo in cui si aprono spazi interessanti sia per i franchisor che per i franchisee. Un report di Global Market Insights stima una crescita del 7% l’anno del mercato fino al 2025, anno in cui l’eLearning raggiungerà un valore globale di 190 miliardi di dollari. Ci sono competitor interessanti da studiare, come per esempio l’americana Challenge Island, che oggi ha centinaia di affiliati: occupandosi di alta formazione, soprattutto in campo informatico, il brand si rivolge in particolare agli adolescenti che hanno la passione del coding e vogliono migliorare le loro conoscenze.

eLearning cresce anche in Italia

L’implementazione della tecnologia 5G unita al Covid 19, sta facendo crescere in modo esponenziale il mercato della formazione online anche nel nostro Paese. Nel caso tu non voglia costruire la tua rete, ma sei alla ricerca di proposte a cui affiliarti, ci sono due realtà molto interessanti che ti segnalo.
Sto parlando di Mia Digital University, business school internazionale, con un modello che è stato già testato con successo in Spagna ed è pronto al lancio in Italia, che crea percorsi didattici e professionali che rispondono alle attuali richieste del mercato del lavoro.
E poi c’è Digital Coach: una piattaforma che forma giovani e meno giovani sulle professioni digitali emergenti, cresciuta del 600% in quattro anni. Come Mia Digital University anche Digital Coach sarà pronta per il lancio in Italia nel 2021. Entrambe le piattaforme prevedono un ingresso con cifre contenute, oltre ad accordi flessibili e vantaggiosi per i franchisee.

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