
Sviluppo Franchising presenta il suo nuovo servizio criptofinance: Advisor Security Token Offering
Sviluppo Franchising è la prima società di consulenza franchising italiana a poter fornire i servizi di advisor sulle security token offering. Nasce da Davide D’Andrea Ricchi, CEO della Società, l’idea di ampliare la gamma dei servizi rendendo così possibile il collegamento delle reti franchising con il nuovo strumento finanziario delle STO.
Tutto questo è stato possibile grazie alla partnership stretta con la Andriotto Financial Services di Mauro Andriotto, società svizzera specializzata in criptofinance, europrogettazione e blockchain.
Le Security token offering sono procedure tecniche che permettono di realizzare la vendita di strumenti finanziari rivolti al pubblico di investitori, tramite token digitali. I token rappresentano delle vere e proprie “titoli (azioni, quote, obbligazioni, etc)” che, a differenza di altre realtà nel mondo del blockchain, sono realtà digitali ma “liquide”, ovvero una security che dà diritto a ricevere dei flussi finanziari futuri e ne mima perfettamente il comportamento.
Si riporta qui di seguito, al fine di approfondire il tema, lo stralcio dell’intervista realizzata dal CEO di Sviluppo Franchising e il prof. Mauro Andriotto sulla Rivista nazionale Millionaire, edizione febbraio 2019 pp. 70.71.72.
Differenze rispetto alle operazioni tradizionali?
«Ci sono i vantaggi della blockchain che decentralizza rispetto agli intermediari (banche, advisor, exchange. Inoltre: costi minori di emissione e di gestione, possibilità di ottenere un prezzo più alto da parte di chi vende, riduzione del costo del capitale e aumento del valore dell’azienda (o dell’asset)».
Come fa un’azienda a emettere una STO?
«Come primo step, un’azienda può emettere dei security token seguendo la procedura standard di emissione di strumenti finanziari al pubblico, che generalmente prevede (secondo modalità diverse da Paese a Paese) la pubblicazione di un prospetto.
Il secondo passaggio è quello di collegare il token alle security attraverso la blockchain. Il terzo è la quotazione dei token. Oggi gli unici exchange che permettono la quotazione di token security sono piattaforme dedicate a investitori istituzionali. Tuttavia numerosi exchange nel mondo (Londra, Zurigo, Malta, Gibilterra) hanno avviato le procedure per accettare le quotazioni di security digitali offerte al pubblico.
In ambito di negoziazione e scambi poi si creerà una differenziazione tra exchange centralizzati e decentralizzati, esattamente come avviene già per le ICO, ma con la grande differenza che in ambito decentralizzato non si avranno più gli intermediari (banche e borsa valori ad esempio), con le relative commissioni, e lo scambio tra due attori (venditore e compratore) potrà essere regolamentato da uno smart contract (un algoritmo) attraverso una criptovaluta, che in una prima fase potrebbe essere uno stable coin (di prezzo stabile»).
Rispetto a IPO e private equity?
«I token danno la possibilità di creare facilmente, anche attraverso smart contract e criptovalute, prodotti finanziari innovativi in cui i flussi (per esempio i dividendi) possono ricadere automaticamente nel portafogli di chi detiene i token, con procedure semplificate di gestione, anche amministrativa. La procedura di offerta attraverso token digitali presenta alcuni vantaggi: costi di emissione bassi, al pari del private equity, possibilità di ottenere un prezzo più alto, al pari di un’IPO, tempi brevi, al pari del private equity».
Dove si può comunicare l’emissione di STO?
L’azienda comunica l’emissione attraverso il deposito di un prospetto informativo, che è un documento legale (in Europa da redigere secondo il Regolamento 2017/1129) che descrive le linee di business di una compagnia, gli economics, la struttura dell’azionariato, le security che saranno emesse.
Come si acquistano STO?
I token di tipo security si potranno acquistare sia attraverso smart contract sia attraverso denaro fiat a descrizione dell’emittente. Inoltre, come per gli strumenti finanziari tradizionali, si potranno acquistare sia in fase di prima emissione sia, una volta quotati, sul mercato aperto agli scambi che potrebbe essere centralizzato o (successivamente) decentralizzato.
Tutele e vantaggi per un investitore?
Tutele: il prospetto. La legislazione di offerta al pubblico di strumenti finanziari è regolamentata in tutti i Paesi sviluppati.
In Europa è previsto il deposito di un prospetto informativo, redatto secondo precisi standard, rispetto al quale ci sono delle responsabilità verso gli investitori.
L’analisi. La STO va analizzata, partendo dall’azienda e dal progetto che sta sotto: deve essere di qualità e giustificare l’investimento in termini di rendimento atteso e di rischio.
Vantaggi. Sono connessi alla natura digitale del token e della decentralizzazione:
a) Rapidità di smobilizzo dell’investimento.
b) (su piattaforme decentralizzate) Invio dei security token a soggetti identificati, ad esempio invio le azioni a un parente senza passare attraverso banca e notaio.
c) Costi minori (non ho commissioni, oppure i costi sono molto bassi).
Rischi?
Uguali al rischio tradizionale. Per acquistare una security, è necessario affidarsi a un consulente, oppure essere esperti della materia, per valutare adeguatamente l’investimento. Altro rischio: la cyber security. Anche se: i security token, almeno inizialmente, potranno essere trasferiti all’interno di “circuiti chiusi”, ovvero dove i partecipanti accedono dopo essere passati attraverso una procedura di Know Your Customer – KYC, esistono delle best practice disponibili sia sull’utilizzo delle chiavi private dei wallet elettronici sia sul tipo di wallet elettronici da utilizzare. Altro rischio reale è l’affidabilità dell’azienda.
Come si valuta l’azienda che emette il STO?
«Occorre sottoporre l’analisi finanziaria, che ne valuti il grado di affidabilità. È necessario effettuare una due diligence e capire se il livello di rischio-rendimento connesso allo strumento è in linea con le proprie aspettative e strategie. Il fai da te richiede un’accurata preparazione e studio del settore. Esistono consulenti specializzati, cui può essere utile ricorrere».
Le STO si possono convertire in valute tradizionali o in criptovalute?
«I token si potranno vendere contro valuta tradizionale o contro criptovaluta a discrezione di chi vende. Per utilizzare gli smart contract o procedure automatizzate è necessario però utilizzare la criptovaluta. Attraverso transazioni private, tramite un contratto tradizionale, oppure attraverso un exchange, dopo opportuno KYC».
Esistono norme di riferimento sull’emissione di STO in Italia?
Al momento non ci sono norme dedicate, ma a differenza delle ICO esiste una normativa di riferimento molto stringente sia a livello italiano sia a livello europeo relativamente all’offerta al pubblico di security, che quindi comprende anche token rappresentativi di security.