
Il brand che vince è coerente: le strategie di Old Wild West e Healthy Color
Old Wild West e Health Color sono due esempi di franchising coerenti: ma cosa si intende per coerenza applicata ai brand? Scopriamolo.
Quando pensiamo alla creazione di un brand, ci concentriamo spesso sugli aspetti economici, d’immagine, logistici e così via. Tutto giusto. Però spesso dimentichiamo che tutti questi fattori sono collegati da un concetto comune, quello della coerenza.
Oggi ti spiego cosa si intende per coerenza di marca, con due esempi interessanti.
Una location coerente
“Sii quello che sembri” è una frase di Alice nel paese delle Meraviglie ed è, sorprendentemente, anche una lezione di business. Il tema della coerenza investe infatti tutti gli aspetti di un’attività.
Pensa alla location che scegli per il tuo punto vendita: deve essere individuata in una zona dove sai che c’è il tuo target di riferimento. E anche per gli altri aspetti, come l’arredamento, la comunicazione ecc., devi trovare una corrispondenza tra il bisogno del pubblico e il prodotto/servizio che vuoi offrire.
Per riuscirci devi innanzitutto individuare i dati socio-demografici delle persone con cui vuoi comunicare: in parole povere, la fascia d’età, il tipo di lavoro, se sono single o in una relazione più o meno stabile, etc.
Devi poi studiare il bisogno specifico di queste persone e quali interessi e passioni hanno: in sostanza, trovare delle nicchie specifiche a cui rivolgerti, di cui conosci a menadito i desideri, per poi creare una proposta coerente (non solo come prodotto/servizio, ma anche come location, layout, comunicazione, un mood, etc).
Due esempi ti aiuteranno a capire, praticamente, cosa vuol dire creare un format food franchising coerente con il proprio posizionamento strategico.
Old Wild West, il vecchio West ritorna in vita
Nata nel 2002 in provincia di Udine, Old Wild West è una delle catene di fast casual italiane più longeve e di successo, grazie soprattutto al suo stile distintivo.
Con ‘fast casual’ si intende un ristorante di cibo veloce (fast), ma che sia qualitativamente superiore rispetto al classico fast food.
Old Wild West rappresenta uno dei primi esempi di un concetto allora innovativo e che ha preso poi sempre più piede: il foodtainment, ovvero offrire non solo una ristorazione fast casual, ma dei luoghi dove gustare cibo e divertirsi, in un’atmosfera da film.
Nel target della catena rientrano sia le famiglie con i bambini, che i classici consumatori del pub, ovvero gli adolescenti e i giovani adulti. Tutti loro cercano non solo buon cibo, ma non troppo pretenzioso, ma anche un’esperienza da vivere, in un ambiente informale e divertente.
Il focus sulle famiglie è evidente in tutti i processi della catena. Appena arrivati i bambini ricevono dei pastelli e un foglio dove poter colorare, e nel menù bambini è previsto un gioco per intrattenerli. Così possono divertirsi, dando la possibilità anche ai genitori di rilassarsi. Il divertimento per loro è anche legato a un altro aspetto: la possibilità di mangiare noccioline (americane, per coerenza con l’immagine del brand), un modo per fare un aperitivo e impegnare ancora i bambini in un’altra attività.
Old Wild West, con il suo stile che ricopia le vecchie locande (i famosi saloon) del vecchio West, offre allo stesso tempo un’atmosfera esotica e familiare: esotica perché richiama evidentemente le terre oltre il fiume Mississipi nell’Ottocento; familiare perché abbiamo visto quelle terre in migliaia di film e sono quindi entrate nel nostro immaginario collettivo.
Un’atmosfera distintiva e coerente con il proprio pubblico, come ha spiegato Daniele Crucil, direttore marketing di Cigierre, il gruppo proprietario di Old Wild West:
«La perfetta coerenza di immagine e di comunicazione è fondamentale per la nostra catena. In tutti gli Old Wild West d’Italia, i nostri clienti sanno che potranno trovare la stessa divertente atmosfera e la stessa qualità. Il nostro segreto è la standardizzazione e i controlli che, eseguiti puntualmente, ci permettono di mantenere i nostri standard ai massimi livelli».
Healthy Color, dare colore al cibo sano
Da una catena con quasi vent’anni di successi alle spalle a un nuovo brand, lanciato di recente a Milano, con due punti Roma e il quarto in apertura a Napoli con ha come fondatori, il famoso trapper Sfera Ebbasta, dal calciatore Andrea Petagna e dallo stilista Marcelo Burlon aggiuntosi successivamente. Si tratta di Healthy Color, un healthy fast Food, che punta sul cibo salutare e di alta qualità, rivolgendosi a un target giovanile (Generazione Z e Millennial, ma non solo) che, soprattutto nelle città, è molto più attento della media al mangiar sano e alla sostenibilità, in un trend che viene oggi definito come health-conscious.
La vera novità di Healthy Color però è rappresentata proprio dalla coerenza tra messaggio, location e prodotti. Il concetto di “Color” del brand infatti si rispecchia immediatamente in tutti i suoi fattori distintivi: dallo stesso logo all’arredamento, dal packaging ai piatti, che risultano vivaci e variopinti.
Il menù è ampio e variegato, salutare e appunto colorato.
Oltre al food, è la forte identità di brand a rimanere impressa, declinata in ogni dettaglio tra interior design, divise, packaging e comunicazioneche porta la firma dell’agenzia Zon Productions. “Sulla brand identity abbiamo fatto un lavoro importante affinché il format non fosse solo riconoscibile ma vistosamente unico.” dice Oliver Zon, fondatore di Zon Productions. I nomi stessi delle pietanze richiamano tale vivacità. Le poké, piatto hawaiano che spopola negli ultimi tempi, rappresentano uno degli aspetti più interessanti e creativi da questo punto di vista. Sia per la loro preparazione, sono infatti rivisitate in chiave mediterranea, sia per i nomi appunto, che richiamano il colore dominante della portata: si chiama infatti Yellow quella preparata con il curry, Pink quella al tonno, Black o White a seconda che contengano riso venere o bianco. Dall’ispirazione dello chef nasce quindi anche la combinazione dei colori nel piatto, che ispirano a loro volta il nome, in un messaggio ancora una volta coerente con i valori del brand.
I colori del ristorante trasmetto un’energia positiva e il mangiar sano, spesso associato a un’atmosfera triste, oppure a prodotti insapori e anche un po’ tristi, si carica di un trionfo di colori e assume una sua nuova accezione.