FOOD FRANCHISING

Quale relazione tra il settore Food e il Franchising

Da oggi, il primo portale in Italia dedicato al franchising ( Aprire in franchising) e Davide D’Andrea Ricchi danno avvio ad una nuova collaborazione. Il risultato è la nascita di una rubrica digitale nell’ambito della quale si affronteranno temi di tendenza nel mondo del franchising con particolare riferimento al settore food (ristorazione, streetfood, fastfood, foodtrack, retail).

Il primo argomento trattato, giusto appunto, verte sulle cause che sottintendono il boom dei format food nel mondo del franchising.
Tutto parte dall’EXPO 2015 che ha lanciato il food made in Italy in tutto il mondo ed ha dato la visibilità che era necessaria per diffondere la cultura culinaria italiana. Da allora, il settore ha visto un vero e proprio “boom!”.

Si può confermare come il trend positivo sia intrinseco agli stessi consumi degli italiani. Sono 19 milioni le persone che mangiano fuori casa ogni giorno per un complessivo di 39 milioni di italiani che mangiano spesso fuori (oltre il 50% della popolazione!). E il trend non sembra fermarsi.

Il trend positivo coinvolge, quindi, le catene di ristorazione che mantengono, negli anni, un costante incremento (rispetto ad altri comparti, come servizi e fashion, che vedono una flessione). Si possono contare nel food franchising 163 catene attive in Italia con una crescita nel 2018 del 5,8% rispetto all’anno precedente. Si tratta di dati pubblicati da Assofranchising che contemplano, però, unicamente le catene già sviluppate; la realtà delle start up, aziende food che sono in procinto di lanciare il proprio format, è ancora più in fermento.

Come mai questo che abbiamo chiamato “boom”!? Sicuramente il nostro paese ha una tradizione culinaria solida e variegata così da poter offrire, per ogni regione, soluzioni di format sulla ristorazione e retail uniche nel loro genere. Questo comporta molto fermento nel panorama aziendale. Inoltre, il panorama del food franchising del nostro Paese non vanta grandi catene di ristorazione, e pertanto è stato dato grande spazio alla parcellizzazione di realtà quasi artigianali che hanno profuso molta cura nei dettagli e del lay out e del menu, e questo rende la replicabilità più difficile (e si coinvolgono i consulenti franchising).

Il mondo della ristorazione italiana in franchising è qualcosa di solido, ben radicato nella nostra cultura, che difficilmente tramonterà e, quindi, non possiamo considerarlo affatto un “trend” di mercato.